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Palazzo Blu

  • Lungarno Gambacorti, 9, 56125 Pisa PI, Italia
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Palazzi, Ville e Castelli
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Italiano

Description

Il complesso di edifici che a Pisa occupa l'intero isolato fra Lungarno Gambacorti, via Toselli, via delle Belle Donne e piazza dei Facchini, è il risultato di una storia che va molto indietro nel tempo. Posti in posizione strategica, all'imboccatura del ponte che nel X secolo attraversava il fiume di fronte alla porta aurea della città precomunale, gli edifici hanno subito nei secoli ricostruzioni, distruzioni, modifiche architettoniche e di uso da parte di una lunga serie di proprietari, spesso appartenenti alle più potenti e illustri famiglie cittadine. Dal Medioevo con i Sismondi e i Buonconte, fino a Giovanni dell'Agnello, primo e unico "Doge" di Pisa, che vi costruì la sua dimora alla metà del Trecento, l'area e le costruzioni che vi insistevano hanno seguito le vicende della storia della città, con la decadenza nel Rinascimento dopo la conquista fiorentina e la ripresa nei secoli XVI e XVII, quando i Medici tornarono a interessarsi di Pisa come seconda città del loro principato. Il complesso appartenne poi ai Sancasciano e ai Del Testa, ai quali si deve la struttura tardocinquecentesca che il palazzo conservò fino al XVIII secolo, quando fu oggetto di ulteriori modifiche da parte dei nuovi proprietari, gli Agostini. Il Palazzo appartenne quindi di nuovo a un ramo dei Del Testa, poi ai Bracci Cambini e agli Archinto. Il colore esterno del palazzo, così anomalo nel Lungarno di oggi, risale a questo periodo. Il particolare azzurro, trovato sulla facciata sotto gli strati più recenti di pittura, fu dovuto probabilmente al gusto di ospiti di San Pietroburgo che soggiornarono nel palazzo in quel periodo. Sempre a quel periodo risalgono molte delle decorazioni delle sale alle quali il restauro ha ridato vita. L'ultimo importante intervento sul palazzo, di poco posteriore alla ristrutturazione dei Lungarni a opera di Simonelli, risale agli anni dopo l'Unità d'Italia. Il conte Domenico Giuli, proprietario del palazzo, acquistò nel 1864 dal Comune di Pisa un tratto del vicolo fra via dell'Olmo e via del Cappello, edificandovi una nuova ala che rendeva simmetrica la facciata e la collegava con il palazzetto Casarosa, anch'esso di sua proprietà. Negli anni che seguirono il palazzo assunse l'aspetto che ancora conserva. La Fondazione Pisa, acquistando il palazzo all’inizio degli anni duemila, ha voluto realizzare al suo interno un centro di attività culturali ed espositive. Attualmente il palazzo ospita la sede della Fondazione Palazzo Blu che, dall'inizio del 2011, gestisce e organizza gli eventi all'interno degli spazi espositivi.

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