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Grotta del Lazzaretto

  • Via Nisida, 80124 Napoli, Italia
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Type
Natura incontaminata
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Italiano

Description

La Grotta del Lazzaretto, localizzata parallelamente alla strada che collega l\'isola di Nisida alla terraferma è nota alla comunità scientifica per le ricerche di Filippo Cavolini, primo biologo marino napoletano che utilizzò la cavità in modo pionieristico come laboratorio naturale sul campo. Scavata probabilmente in età romana all\'interno di uno scoglio detto “Chiuppino” come tunnel di comunicazione tra l\'isola di Nisida e la terraferma è lunga circa 130 metri, larga 5 metri ed ha un\'altezza massima di 4,5 metri; la sua funzione era legata alle installazioni portuali ancora poco studiate, poste in prossimità dell\'isola di Nisida. La sua profondità media è di 2,5 metri.\nSopra questa grotta era localizzato l\'antico lazzaretto di età vicereale e da cui il nome della cavità stessa. Il lazzaretto era utilizzato quale luogo di quarantena per animali e piante; pertanto l\'isolamento e la vicinanza di un porto erano necessarie.\nStudiata dai ricercatori fino agli anni \'50 del XX secolo ha visto un lento declino. L\'ingresso principale ha un\'esposizione SW e lungo l\'intero tunnel vi sono spiragli di luce da SE, per cui la grotta non è completamente buia ma consente una visita ricca di fascino.\nLa grotta in età romana doveva essere più rialzata ed il vero “pavimento” della grotta attualmente è ricoperto di sabbia che si è sedimentata dopo la chiusura dell\'altro ingresso NE, avvenuto a seguito della colmata di cemento realizzata per la costruzione dell\'attuale via di collegamento tra Nisida e Coroglio. Nella parte superiore più nulla è rimasto dell\'antico Lazzaretto Borbonico, e al suo posto svetta una fatiscente costruzione in cemento armato.\nAttualmente sia lo scoglio del Lazzaretto che la cavità sottostante versano in uno stato di abbandono e degrado. L\'antico tunnel romano è colmo di materiali di trisulta in gran parte provenienti dal limitrofo impianto di allevamento cozza. In particolare sono presenti enormi quantità di reti per cozze, manicotti di gomma, cordame tubature, copertoni, batterie usate, ecc....

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