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villa del pausilypon

  • Discesa Coroglio, 32, 80123 Napoli, Italia
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Description

Di estremo interesse naturalistico-archeologico, oltre che paesaggistico, è la zona terrestre, che si estende dal promontorio di Trentaremi al vallone di Gaiola, oggi racchiusa all'interno del Parco Archeologico Ambientale del Pausilypon. Il complesso a cui si accede attraverso l'imponente Grotta di Seiano, traforo di epoca romana lungo più di 700m che congiunge la piana di Bagnoli con il vallone della Gaiola, racchiude parte delle antiche vestigia della villa del Pausilypon, fatta erigere nel I Sec a.C. dal Cavaliere romano Publio Vedio Pollione. Qui, nell'incanto di uno dei paesaggi più affascinanti del Golfo, è possibile ammirare i resti del Teatro, dell'Odeion e di alcune sale di rappresentanza della villa, le cui strutture marittime fanno oggi parte del limitrofo Parco Sommerso di Gaiola, su cui si affacciano i belvedere a picco sul mare del Pausilypon. L’amenità e la bellezza dei luoghi, il clima mite, la natura lussureggiante, furono alcuni dei fattori che a partire dal I Sec. a.C. resero ricercati tali luoghi, tanto che in breve tempo divennero i più lussuosi e celebri del mondo romano, inducendo senatori e ricchi cavalieri a collocare qui le loro dimore. Tra queste certamente la villa del Pausilypon (tregua dagli affanni) è quella di cui restano le più significative testimonianze. Il complesso rappresenta uno dei primi esempi di villa costruita adeguando l'architettura alla natura dei luoghi comprendendo, oltre alla parte abitativa, impianti termali, giardini, quartieri per gli addetti ai servizi, aree per gli spettacoli, e verso il mare le strutture portuali con gli edifici connessi e il complesso sistema di peschiere ancora ben conservato. Alla morte di Vedio Pollione il Pausilypon entrò a far parte del demanio imperiale; il primitivo nucleo fu ampliato e adeguato alle nuove funzioni di residenza imperiale. Del vasto edificio si conserva in particolare un teatro, il cui emiciclo, orientato a Sud, presenta un’ima cavea divisa in tre cunei ed una media cavea aggiunta in seguito, entrambe accessibili da scale laterali inserite in torrette, oltre all’orchestra; L’area della scena è occupata inoltre una vasca perpendicolare alla cavea, intorno alla quale era un giardino recintato da un muro curvilineo. Al di sopra di quest’area si trova un altro giardino rettangolare circondato da una porticus triplex che formava anche la scena del vicino odeion. Questo secondo edificio per spettacoli appartenente alla villa, era in realtà uno spazio dedicato ad audizioni di poesia, retorica o concerti, composto da sei gradini e da una cavea di forma quadrangolare, nonché da una grande aula absidata, posta al centro della media cavea, con un podio recante una statua Del quartiere residenziale, dotato di ambienti di rappresentanza, sono ancora visibili alcuni degli ambienti termali, in particolare il calidarium.

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