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Piazza San Gaetano

  • Piazza San Gaetano, 80138 Napoli, Italia
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Piazza San Gaetano è una delle piazze storiche della città, qui sorgeva difatti l'antica Agorà in epoca greca, e l'antico Foro in epoca romana. Si affacciano sulla piazza due edifici di estrema importanza religiosa quali la Basilica di San Paolo Maggiore e la Basilica di San Lorenzo Maggiore. Al centro della piazza è eretta una statua di San Gaetano, nei pressi della piazza si trova anche l'ingresso di Napoli Sottorreanea. Nelle vicinanze ci sono anche altre chiese degne di nota, quali la Chiesa di San Gregorio Armeno, la Chiesa di Sant'Angelo a Segno; e due palazzi, il Palazzo Filippo d'Angiò e Palazzo Capuano, oltre ai resti del Palazzo de Scorciatis. Piazza San Gaetano è la piazza più antica di Napoli, e la più importante nel periodo greco-romano. La piazza prende il nome dal Monumento del santo posto al centro della stessa, eretta per un voto fatto dopo la cessazione della peste nel 1656, e dalla chiesa di San Gaetano, denominata più comunemente di San Paolo Maggiore. Nel periodo greco-romano vi si trovavano in questa piazza gli edifici pubblici più importanti del tempo, e nel sottosuolo della piazza, a sei metri di profondità, sono ancora conservati alcuni resti degli antichi templi, e l'antico teatro di Claudio Nerone. La piazza aveva un importanza capitale al tempo, qui si ritrovavano le dodici fratrie del popolo, si accoglievano gli ambasciatori per trattare di pace e di guerra, si accoglievano gli imperatori romani in grande stile, e si adunò perfino il popolo per respingere l'assalto dei Saraceni e dei Longobardi. L'originario nome del foro era mercato vecchio, nome che mutò in piazza San Lorenzo dopo la costruzione dell'omonima chiesa. La Chiesa di San Lorenzo acquisì la sua maggiore importanza con i francescani nel 1234, quando fu ristrutturata grazie all'aiuto di Carlo d'Angiò che finanziò il tutto e mise a disposizione dei francescani anche inizialmente il proprio architetto. Per molto tempo la chiesa, di stile gotico, fu la più bella ed elegante della città, essa era abitualmente frequentata dai reali e dagli aristocratici del tempo, come testimoniano anche le nobili sepolture all'interno. Si narra inoltre che qui Giovanni Boccaccio incontrò la sua musa ispiratrice dei suoi poemi, Maria d'Acquino figlia del Re Roberto. Nel 1507 fu costruito un nuovo campanile che potesse anche fungere come torre, con tanto di artiglieria, sfruttando la posizione centrale della chiesa. Per questo motivo, presa come punto di riparo, fu assediata ben tre volte, prima dai napoletani indignati contro don Pedro de Toledo, poi da Masaniello, ed infine nel 1701, quando fu poi finalmente deciso dal duca di Popoli, che la prese in consegna, di ridare alla torre funzione unica naturale di campanile della chiesa. Nel 1662 la chiesa subì il rifacimento della facciata, in arte gotica, ad opera di Dionisio Lazzari. Tale lavoro diede il via a numerose manipolazioni, dal criticato restauro barocco del Sanfelice, all'ultimo del 1944 con un ripristinato ordine gotico sulla facciata. All'interno della chiesa è presente un magnifico chiostro con antiche decorazioni, e la sala dell'ex refettorio, dentro la quale nel marzo 1443 re Alfonso I d'Aragona presentò ai nobili del tempo Ferrante, facendolo riconoscere suo successore, e dove Carlo V riscosse un milione di ducati dai napoletani molto ingenui nell'occasione, per lo scopo, fasullo, di prevenire le guerre. Tale sala fu anche sede del Tribunale di S. Lorenzo, organismo a cui facevano parte i rappresentanti dei Seggi dei nobili, e quelli del popolo. Il convento passa alla storia anche perchè fu punto di riparo e di preghiera di Francesco Petrarca e di altri frati, durante un fortissimo nubifragio con trombe d'aria e maremoto che si abbattè su Napoli nel 1345. Questo episodio, in cui il poeta rischiò la vita, insieme ad altre circostanze spiacevoli, fu uno dei motivi per cui Francesco Petrarca non amava particolarmente la città di Napoli. La piazza prende il suo nome anche dalla Chiesa vicino, la chiesa di San Paolo Maggiore, chiamata dai più chiesa di San Gaetano in ricordo di Gaetano da Thiene, che fondò uno dei suoi conventi qui nel 1538. La chiesa, oltre che per la sua storia tormentata, è famosa perchè, durante i restauri del 1962 dai danneggiamenti post-guerra, i frati scoprirono un piccolo cimitero sotterraneo, con i resti dell'antico tempio dei Dioscuri ed il corpo di San Gaetano e di altri beati. Oggi quel luogo è adibito a cripta, ed ha l'aspetto quasi di una seconda chiesa. Vicino alla chiesa di San Paolo Maggiore è presente uno dei più nobili palazzi del tempo aragonese, il Palazzo di Giulio de Scorciatis, appartenente ad uno degli uomini più potenti del tempo; dell'edificio rimangono però solo pochi resti. Sono presenti anche altri due Palazzi, il Palazzo nobiliare di Filippo d'Angiò, il Palazzo Capuano.

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