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La Valcalepio il giardino di Bergamo

  • 24060 Carobbio degli Angeli BG, Italia
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Vini
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Description

La tradizione vitivinicola nella Valcalepio è molto antica e risale all’epoca dei Romani. L’equipaggiamento dei legionari che andavano in battaglia infatti, comprendeva anche una barbatella -un pezzo di tralcio di vite- da piantare nel fazzoletto di terra che gli veniva dato come ricompensa. A Bergamo la coltura della vite per i Romani divenne così importante che dedicarono un tempio a Bacco nell’antico borgo di San Lorenzo. Durante l’invasione longobarda la vite subisce un tracollo produttivo e la viticoltura viene praticata solo nelle proprietà ecclesiastiche. Occorre aspettare il 1243 perché a Bergamo si ripiantino le viti grazie alla vittoria dei liberi comuni su Barbarossa e allo Statuto di Vertova che impone a chiunque tenesse in affitto terre comunali di piantarvi una vigna. Alla fine del 1300 i Guelfi saccheggiano le case dei Ghibellini di Scanzo portando via 170.000 litri di moscatello e vino rosso. Alla fine del secolo successivo i Benedettini si insediano nell’Abbazia di Pontida e in quella di San Paolo d’Argon gettando le basi di quelli che saranno i più importanti centri enologici della bergamasca. Fra il 1400 e il 1600 Bergamo produce più vino del suo fabbisogno destinando l’eccesso al commercio con il milanese. Ma nel 1700 con lo svilupparsi dell’allevamento dei bachi da seta, le viti vengono sostituite con i gelsi e nei primi dell’800 il vino deve essere importato dalle altre regioni. Nel 1886 l’invasione della fillossera distrugge in dieci anni quasi tutti i vigneti che in breve tempo non solo vengono ripristinati ma se ne amplia la superficie. Nel 1950 la Camera di Commercio promuove l’innovazione in viticoltura spingendo gli agricoltori all’utilizzo di nuovi vitigni. Sebbene l’estensione attuale delle terre coltivate sia notevolmente ridotta, il miglioramento degli impianti e delle tecniche enologiche, hanno portato ad un prodotto di grande qualità che ha ottenuto il riconoscimento DOC nel 1993 nelle tipologie rosso, bianco e moscato passito.

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