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France | Saint-Malo

  • Saint-Malo, Francia
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«Né francese né bretone, sono di Saint-Malo». Questa frase che racchiude mondi, atmosfere e suggestioni uniche conduce direttamente alla città dei corsari che trova sì nel nord della Francia, ma è come se fosse in una nazione a parte. Quando arrivi, infatti, ti sembra di essere in un altrove fatto di epoche andate che ti avvolgono, e proteggono, all’interno di alti bastioni che sono insieme destinazione e passaggio di questo angolo di Bretagna così ammaliante. Fondata nel XII secolo su un isolotto collegato alla costa, sulla punta settentrionale del’Ille-et-Vilaine al confine con la Normandia, fu molto dopo, nel 1700 che i corsari Duguay-Trouin e Surcouf trasformarono questa cittadina nel loro regno.Facendo sventolare la bandiera locale al di sopra di quella francese. Deve il suo nome a un monaco inglese, Mac Low, che sbarcò in Francia nel sesto secolo per evangelizzare la regione, e diventò in seguito vescovo di Aleth che venne distrutta e sulle cui rovine venne fondata per l’appunto Saint-Malo, con un ruolo centrale nei conflitti con l’Inghilterra. Nazione verso la quale la statua di Surcouf punta il dito. Una cittadella fortificata usata dai pirati Come dire un angolo di Francia davvero a sè stante, a circa tre ore di treno da Parigi, in cui la luce del cielo, che rimane color zaffiro fino a molto tardi, duella con il fondale del mare. Così lo scenario diventa rarefatto, soprattutto dal tramonto in poi quando la cosiddetta ora blu tanto amata dai fotografi si prolunga in questo scrigno di storia. Ricostruito perfettamente dopo esser stato quasi completamente raso al suolo dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.Qui, nella cittadella fortificata, si può passeggiare fra le pareti in granito della roccaforte usata dai pirati riconosciuti dal re (avevano documenti ufficiali che rendevano legale la loro attività in base a un preciso regolamento di guerra), ai quali è dedicata la Demeure de Corsaire, casa-museo che ne racconta le gesta e la vita.

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