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Santuario della Madonna del Piano

  • Via Orfanatrofio, 2, 03040 Ausonia FR, Italia
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Luoghi religiosi
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Description

Il Santuario della Madonna del Piano sorge lungo l’attuale tracciato della Formia-Cassino, all’altezza dello svincolo per Ausonia. Il santuario si trova in un sito antico con resti di età romana e deve la sua origine all’apparizione della Madonna ad una pastorella inferma di nome Remingarda, miracolosamente guarita. La vicenda, è narrata in un manoscritto anteriore al 1760 dal titolo: “Cronica della mirabile transellazione della B.ma Vergine del Piano”. Vi era una giovane, storpia e deforme di nome Remingarda, di costumi integerrimi e molto devota di Maria. Era guardiana dei porci, e recava la sua mandria nella contrada del Gorgalonga, dove vi era pure un acquitrino dove per la tradizione le donne di male affare gettavano i loro aborti o neonati. Il giorno 23 aprile dell’anno 1100 Remingarda era lì, verso l’ora vespertina, inizia a lodare Maria con la preghiera dell’Angelus, ad un tratto Maria le si presenta maestosa e in grande splendore. La giovane perde i sensi per lo spavento. Subito Maria si fa a lei vicina, le tocca la mano e la giovane si riebbe dallo svenimento e La vide davanti a sé, adorna di candida veste, mentre una corona di dodici stelle le incoronano il capo. Sembra essere questa la prima volta che nella storia, Maria abbia parlato! Disse alla giovane: “Remingarda, mio Figlio per la mia preghiera è disposto a perdonare i mali commessi da questo popolo. Và dai Sacerdoti e dal popolo e dì che edifichino in questo luogo, un Santuario a me dedicato, nel luogo che loro indicherò”. Maria toccò la veggente e le guarì da tutte le sue deformità, divenne fisicamente perfetta. La giovane andò per riferire il tutto all’Arciprete di S. Michele Arcangelo… Il vescovo di Gaeta, Nazario, dopo aver pregato tutta la notte e invitato alla preghiera i fedeli, si recò con il popolo sul luogo dell’apparizione e trovò una fitta rete di formiche che segnavano il posto dove doveva sorgere la chiesa. Ma, soprattutto, qui era già la statua lignea di Maria Ss.ma, venerata dai fedeli della vicina Castro de’ Volsci sotto il titolo di “Maria della Speranza”. Il Prelato pose la prima pietra del santuario, che solo dopo l’indicazione di Maria cominciò a progredire quasi miracolosamente e fu portato a termine in poco tempo. La statua proveniva dal paese di Castro, ma nessuno sapeva come era giunta lì. I castresi quando se ne accorsero, vennero a riprenderla per ben tre volte, credendo essere quello un furto. Ma ogni volta la statua ritornava, sempre miracolosamente, nella contrada del Gorgalonga. Un miracolo inaudito si verificò quando, portandola via e fatto già un buon prezzo di strada, nella contrada Sant’Antonio, la statua si fece pesante al punto che neppure il carro trainato da diverse paia di buoi, si poteva più muovere. I castresi compresero finalmente che la madonna voleva restare nel santuario di Ausonia e tristemente ritornarono a Castro de’ Volsci per riferire dell’avvenuto miracolo.

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