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Bisceglie | Cattedrale Romanica di San P ...

  • Piazza Duomo, 76011 Bisceglie BT, Italia
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Luoghi religiosi
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Description

La cattedrale di Bisceglie sorge nel mezzo della raggiera di vie che percorrono il centro storico. Incerte sono le notizie sulla sua prima edificazione che segue le vicende storiche della sede vescovile e del primo nucleo abitato (1074, 1089), legate ai normanni. Di certo la parte del transetto era già edificata nel 1167 data di rinvenimento delle reliquie dei santi martiri Mauro, Sergio e Pantaleone da parte del vescovo Amando, che portarono alla costruzione di una cripta per ospitarle ed alla stesura di un nuovo progetto per la ricostruzione dell’intera chiesa, che presenta affinità con la basilica barese di S. Nicola. I lavori si conclusero nel primo quarto del XIII secolo. Posteriore è il portale principale impostato ad una quota superiore rispetto ai due laterali a causa della sopraelevazione del pavimento per la sistemazione del sepolcreto sotterraneo. Nel 1295 fu riconsacrata dal vescovo Leone. Nel 1446 furono compiuti i primi lavori di restauro sulle coperture ad opera del vescovo Giacomo da Gravina. Nel 1475 lo stesso presule avviò una prima sistemazione della cripta sostituendo le colonne romaniche con colonne e capitelli corinzi. Nel 1640 furono realizzate due ampie cappelle laterali che provocarono gravi dissesti in corrispondenza all’angolata destra della facciata, poi sanati durante il successivo restauro del 1692. In seguito al sisma del 1731 che causò il crollo del campanile di destra fino al primo ordine, furono avviati nuovi lavori di restauro che comportarono anche la revisione stilistica della facciata nella quale furono aperti i grandi finestroni polilobati. Tra il 1823 e il 1858 l’impianto romanico fu completamente nascosto dalla realizzazione di sovrastrutture in legno e stucco di gusto tardo-barocco, che comportarono il rivestimento dei pilastri e delle volte, la creazione di una cupola ottagonale in corrispondenza dell’incrocio dei transetti, il tamponamento delle trifore dei matronei e l’apertura, nel registro superiore, di grandi finestre architravate. Infine la ristrutturazione del sepolcreto comportò la sopraelevazione del piano pavimentale delle navate. Nel 1965 con il manifestarsi di preoccupanti cedimenti strutturali nel campanile e nelle volte della chiesa, furono avviati i lavori di restauro che si protrassero fino al 1977 e comportarono anche l’alleggerimento delle sovrastrutture barocche per riportare alla luce le originarie strutture barocche. L’impianto è a pianta basilicale a tre navate divise da pilastri compositi con semicolonne addossate nell’intradosso degli archi a tutto sesto su cui si innalzano i matronei praticabili, il transetto non sporge in ordine al corpo longitudinale, come l’abside semicircolare che è mascherata all’esterno da un muro rettilineo che ingloba due torri postiche (quella di sinistra già esistente è leg-germente ruotata).

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