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Milano | Museo Mangini Bonomi

  • Via dell'Ambrosiana, 20, 20123 Milano MI, Italia
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Type
Arte, Teatri e Musei
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Italiano

Description

"Civiltà istinto passione sensibilità studio ...daneé" si legge all’ingresso delle stanze della collezione. Dal 2003, quando Emilio Carlo Mangini è mancato, non è stato toccato niente dei più di 3600 suoi oggetti.Ospitato all'interno di un elegante palazzo milanese, il museo espone una vasta collezione organizzata in 41 sezioni che comprende, oltre agli arredi che adornano i cinque piani della casa - in parte di proprietà della famiglia - bauli, carte da gioco, ventagli, armi, giochi, oggetti archeologici e altri cimeli. Emilio Carlo Mangini collezionava quasi ogni cosa: unica ratio era che gli oggetti antichi fossero di uso quotidiano, tanto comuni e ordinari quando vennero prodotti quanto straordinari oggi. Massicci spremierbe in pietra del diciassettesimo secolo, macine da sale, sedie da parto e di dentisti, cavalli a dondolo, wc portatili del diciannovesimo secolo, tazze salvabaffi francesi, campanelle conventuali, una ghironda francese, abiti maschili e femminili settecenteschi, crocifissi che celano pugnali, una collezione di bacili da barba in ceramica e una di bastoni da passeggio “personalizzati” che nascondono all’interno qualsiasi cosa: lame, un domino, orologi, bussole, portacipria, portasigarette, dadi, servizi da cucito, un flauto, un canna da pesca. Giochi in scatola del Sette e Ottocento, carte da gioco disegnate a mano, urne del 700 per votare, posate dei Savoia del 500 e strumenti da cucina di ogni epoca, orologi da tasca e orologi ad acqua, reliquie, cassoni, scrigni, presse per la produzione artigianale delle ostie. Un ventaglio autografato su ogni stecca da un personaggio presente al pranzo della scrittrice Irene Sironi, zia del collezionista: si riconoscono tra le altre le firme di D’Annunzio, Eleonora Duse e Puccini. Perfino una teca contenente una ciocca dei capelli di madame de Pompadour e una copia autenticata del testamento di Napoleone.

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