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Sala Museo Achille Varzi

  • 28066 Galliate NO, Italia
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Type
Arte, Teatri e Musei
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Italiano

Description

La Sala Museo è collocata all'interno di una sala espositiva del Castello Visconteo-Sforzesco di Galliate, per valorizzare la figura di Achille Varzi, campione dell'automobilismo sportivo e cittadino galliatese, il signore del volante”.Entrare nella Sala Museo all’interno del Castello di Galliate è un viaggio nella storia.La grande mostra sul pilota è una ricca raccolta di cimeli a lui appartenuti, tra moto, ritratti, omaggi, foto, reperti della sua lunga carriera, raccolta con amore dal Moto Club Achille Varzi. Il moto club nacque a Galliate nel 1924, per volere di Angelo, Anacleto e Achille Varzi, quando quest’ultimo, nel 1923, vinse il titolo italiano nella classe 350 cc, con il nome di Moto Lub Galliate. Il 1 luglio 1948, a Berna, durante le prove del G.P. di Svizzera, Achille Varzi morì e un anno dopo il direttivo del moto club decise di intitolare il club a Varzi. Ma chi è stato Achille Varzi? Leggendario pilota di corse così diverse da quelle di oggi…. Achille Varzi nacque nel 1904 a Galliate, in provincia di Novara, in una ricca famiglia d’industriali tessili e cominciò a correre con le motociclette insieme al fratello Angelo, ma solo raramente si trovò a gareggiare su due ruote con Tazio Nuvolari, il suo futuro rivale. Nel 1928 Varzi decise di occuparsi di gare automobilistiche con il meccanico Guido Bignami e lo stesso Nuvolari, comprando una Bugatti Tipo35, ma ben presto fece saltare ogni accordo, incapace di convivere con la forte personalità di Nuvolari. Fortunatamente la situazione finanziaria di Varzi era così solida che gli permise immediatamente di riprendere a correre a bordo di un‘Alfa Romeo P2, al punto che Nuvolari si trovò costretto a comprare un’auto simile per competere a pari livello. Poi Varzi passò alla Maserati con cui nel 1930 vinse il titolo di Campione d’Italia e nello stesso anno riportò in patria la Targa Florio, da cinque anni in mano ai francesi, dopo una sfida a due con Louis Chiron. Nello stesso anno però perse la Mille Miglia, alla guida di un’Alfa Romeo, battuto proprio da Nuvolari che si sarebbe avvicinato al rivale a fari spenti superandolo. E’ il 1931 quando Varzi decise di tornare sulla Bugatti Tipo51 in coppia con Chiron, vincendo poi il Gp di Francia. Nel 1933 finalmente i due piloti si trovarono faccia a faccia nel Gp di Monaco, dove rimasero attaccati per ben 97 giri, Nuvolari in testa per 66 tornate, Varzi per 34, fino alla vittoria del secondo, una rivalsa sul Mantovano Volante. Nel 1935 fu scelto dall’Auto Union al posto di Nuvolari, che decise di tornare alla Scuderia Ferrari dell‘Alfa Romeo. Otto anni dopo, Achille, più agguerrito come mai, tornò a vincere per due stagioni con l’Alfa 158 oltre a dimostrare il suo talento in Argentina dove divenne un idolo e fondò la scuderia Achille Varzi. Scopri anche nuovi talenti, primo tra tutti uno che sarà un mito: Juan Manuel Fangio. A 44 anni, il pilota era di nuovo in Europa per il Gp Svizzero e durante le prove,a causa della pioggia, morì.

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